La Bifolco & Co. s.r.l. nell'ottica di ampliamento dei propri servizi ambientali ha
trasformato la struttura di “stoccaggio dei rifiuti sanitari” in struttura “di trattamento e
sterilizzazione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”, ai fini della valorizzazione
energetica degli stessi.
L’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha comportato, nel settore dei rifiuti, numerose criticità
legate soprattutto alle difficoltà di smaltimento dei rifiuti sanitari, dovute all’aumento
considerevole della produzione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo; ciò ha spinto
la Bifolco & Co. s.r.l. all’eco-scelta di installare un impianto che consente la sterilizzazione dei
rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, secondo le norme UNI 10384/94, con l’abbattimento
della carica microbica in modo da garantire un S.A.L. (Sterility Assurance Level) non inferiore a
10-6, come previsto dell’art. 2, comma 1, lett. m, del D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254, la
triturazione ed essiccamento ai fini della riduzione del peso e del volume e del rifiuto, nonché
alla trasformazione in un prodotto irriconoscibile.
L’impianto installato e messo in esercizio, previa autorizzazione della Regione Campania n. 3 del
04.01.2022, è stato progettato e realizzato nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza
vigente, sia a livello nazionale che comunitario. Il processo di sterilizzazione applicato utilizza
il metodo di sterilizzazione al “calore umido” in forma di vapore, con una temperatura minima
all’interno del “turbo sterilizzatore” di 150°C (fino a 180°C). La temperatura minima di 151°C, un
tempo di attraversamento di circa 15 minuti e l'azione del vapore, sono condizioni fisiche
caratterizzanti del processo di sterilizzazione.
Dal processo di sterilizzazione viene generato un combustibile non fossile, identificato dalla
norma come combustibile da rifiuti con codice E.E.R. 19.12.10, che può essere conferito in impianti di
produzione di combustibile derivato da rifiuti o avviato in impianti che utilizzano il rifiuto sanitario
sterilizzato come mezzo per produrre energia, con un enorme vantaggio per l'ambiente, in quanto
utilizzato in alternativa ai classici combustibili fossili.